I sondaggi retribuiti sono una delle nuove forme di guadagno online che si stanno diffondendo nel Paese. In un momento così difficile per l’economia italiana, tutto può essere interessante per cercare di fare qualche soldo, o anche per avere qualche buono da spendere, il che è quasi la stessa cosa. I sondaggi retribuiti, infatti, oltre in alcuni casi a pagare in moneta sonante, danno per lo più dei buoni da spendere, cosa che in tutti i casi rappresenta un piccolo guadagno. Intendiamoci, non stiamo certamente parlando di grosse cifre, ma qualcosa che consente di farsi passare qualche piccolo sfizio o, al limite, quel poco che potrebbe consentire di fare quell’acquisto, anche di poco conto, che però si è rimandato a data da destinarsi per mancanza di soldi.
Già, perché di questi tempi, la maggior parte dei soldi se li prende lo Stato, vanno a finire nell’immenso calderone senza fondo che serve per pagare le spese correnti e per cercare di ripianare il debito pubblico, impresa che con tutta probabilità è destinata a fallire miseramente. La spesa corrente che tra le sue voci annovera delle spese del tutto improduttive, che di fatto non fanno altro che pesare sulle spalle dei cittadini senza che questi ne ricevano il ben che minimo beneficio.
Ci si riferisce, ovviamente, alle spesse della politica, a quelle spese enormi necessarie per foraggiare parlamentari, portaborse e tanto altro ancora, la così detta casta, che dall’inizio della crisi non ha fatto nulla per dare una mano, senza mai ridursi anche solo in parte i ricchi emolumenti che le vengono elargiti ogni mese, per non dire ogni giorno.
E, ovviamente, di questa situazione gli italiani ne hanno fin sopra i capelli. Sono stanchi di essere sfruttati da persone che nulla fanno e hanno fatto per loro. Ma purtroppo, fin quando non avranno un avvertimento chiaro ed inequivocabile da parte degli italiani, continueranno a godere dei loro intoccabili privilegi, occupandosi solo di questioni di lana caprina, e scannandosi, si fa per dire, tra di loro per beghe da cortile.
E agli italiani cosa resta? Restano i sacrifici e le privazioni, i soprusi da dover sopportare tutti i giorni, senza nessuna speranza che lo stato di cose possa cambiare. E restano, anche, i sondaggi retribuiti, questa nuova piccola opportunità che permette di mettere insieme qualcosa di buono.
In definitiva, gli italiani sono brava gente e si accontentano di poco, ma scambiare la signorilità per dabbenaggine, è un errore che il così detto prof. Monti non deve fare, perché prima o poi gli italiani si stancheranno e, oltre tutto, questo autunno non promette nulla di buono.
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